sabato 8 giugno 2013

LA PRIMA COMUNIONE DI JACK LO SMEMBRATORE

Ieri osservavo indefesso la prima comunione di Jack lo Smembratore, pessimo fautore dell’evoluzione fallita del secondo comandamento di Me Medesimo[1].
Notai di soppiatto questa cerimonia concludendo tra me e me: “scadente il piccoletto, occorre che me metto a faticà in modalità Cyborg Bennett 23”. Presi l’Astuccio motocoltivatore, esitando oltremodo, quando Gelindo da Rotterdam si fiondò contro Corrente Pietro, nonno di Giosuè Impallinatore, e costui reagì in modo oltraggioso. Incollerito, il prelato ricchione balbettò salmi all’incontrario evocando Furia Cieca di Rutger Hauer, la quale si dispose malevolmente nei confronti di Me Medesimo Altissimo.
La sventurata non sapeva leggere a contrario, perché 2+2 fa 3 nelle lande desolate cubiche esponenziali.
Estrassi una giumenta turca valleverde e lavagna autocancellante: mescolando il tutto ottenni Ciavarreteca Lunare per non vedenti. La poveretta tentò di instaurare un golpe subliminale in Lettonia senza esercito, usando un Pascale qualunque a mò di infiltrato. Il KGB fu informato da Me Medesimo delle manovre subdole ai danni della cerimonia intera.