mercoledì 4 luglio 2007

I DIECI COMANDAMENTI DI ROMINO GAGARIN

Vigeva una legge assai bella che ordinava numerose faccende alquanto faticose:

1. Il Grande Podio lilla domina incontrastato durante l'ordalia funebre;
2. Le cose fatte dozzinalmente periranno ricordando un misero viandante oscuro;
3. Quando la volta celeste cadrà sotto l'asciugamano bagnata, i sudditi singhiozzeranno senza requie;
4. La potestà altrui sarà sottomessa a me medesimo;
5. Cadrà sotto il peso tormentato essere che ruggisce timori contro di me medesimo;
6. La fronte scoperta regna calva al tepore magnanimo di me medesimo;
7. Me stesso genera in condizioni avverse facoceri dall'aspetto mistico risolutore. Perciò io subito non sentirò rimorso alcuno;
8. Per fare ciò che abbisogna fare, resterà una moneta sacra svalutata per il Pozzo dei Desideri;
9. Ognuno avrà una funzione mentre accende la candela devota alla Grande Esistenza sottoscritta;
10. Io con tanta supremazia, ribadisco immane fratellanza rincoglionita a riottosi popoli diversi.

martedì 3 luglio 2007

LE CONFESSIONI DI JOSEPH KNOLL

keg scrive (0.49):
salve
sono un omosessuale capovolto
una pietra magica mi ha fatto riscoprire una carica a me sconosciuta

Rocco scrive (0.50):
e adesso potrà forse scoprire destini segreti?
keg scrive (0.51):
ho dovuto sfogarla commettendo atti che non condivido.
magari non destini ma disegni, quelli si
ho già scoperto giardini segreti
violentando brutalmente i ragazzini al loro interno
nessuno mi accuserà per questo, ne sono consapevole
ma mi lasci almeno spiegare i motivi di questi miei gesti, che ho provato a giustificare in numerosi modi

Rocco scrive (0.52):
succede spesso però che adolescenti in tal modo seviziati incanalino il loro odio in opere d'arte tanto maestose quanto incomprensibili
keg scrive (0.52):
solo alcune stracche formule non euclidee, abbandonate dai più, hanno potuto giovare allo scopo
Rocco scrive (0.52):
sentiamo...
keg scrive (0.53):
mi misi alla lavagna e stetti in silenzio per circa un mese
poi mi scoprirono, ero nudo e lacero, logoro e denudato, di fronte a centinaia di persone
avevano purtroppo avuto la malaugurata idea di allestire un convegno, durante la mia prolungata distrazione

Rocco scrive (0.54):
quale misera visione...perdo l'uso dell'emisfero sinistro alla sola lettura di tali confessioni
keg scrive (0.54):
io mi chiamo Knoll, Joseph Knoll.
Rocco scrive (0.55):
diamine! il famoso Knoll!
keg scrive (0.55):
lei mi assocerà alla knorr, come tutti spesso fanno
tormentandomi con dubbie illazioni, lazzi, frizzi.
ma pochi conoscono l'ineffabile differenza tra un frizzo e un lazzo, ahimè

Rocco scrive (0.56):
lei forse non lo sa...ma è famoso in tutto il sud estremo della terra come esperto di differenze sottili
keg scrive (0.56):
quindi si degenera spesso nel brutale fenomeno sociale che il Dr Malivonjisjkij descrisse anni orsono con il termine "cappottone"
sono lieto che tanti duri, prolungati studi abbiano avuto buon esito
sebbene paradossalmente in una zona della terra che non ho mai considerato propriamente "terra"

Rocco scrive (0.57):
bene...lei potrà ora illustrarmi i prodromi di tale fenomeno
keg scrive (0.58):
è tutto riconducibile ad una inusuale quanto insolita forma di scarlattina
che mi colpì quand'ero ancora ragazzino

Rocco scrive (0.58):
notevole...
keg scrive (0.58):
purtroppo qualcosa di me non sopravvisse ad essa
sono quasi certo che proprio allora il mio già provato apparato morale andò a puttane, mi scusi la libertà

Rocco scrive (0.59):
beh...accetto talvolta sillabe oscene
keg scrive (0.59):
e, quando cercai di masturbarmi ferocemente di fronte alla tomba della mia distinta prozia, tutto fu chiaro a me e ai miei parenti
Rocco scrive (1.00):
e mi dica...come crede che ciò sia avvenuto? le malattie infettive hanno un ruolo in tutto ciò?
keg scrive (1.00):
che la maledizione dei Don' o ' Sor mi aveva purtroppo colpito
deve sapere che Milton Forrest Don' o' Sor era un vicino e acerrimo rivale del mio defunto Bisbisnonno
e il mio stimabile avo aveva litigato con lui millenni orsono, quando questi lo sorprese ad abbeverarsi dalla vagina di una schiava non sua
era allora un affronto terribile

Rocco scrive (1.02):
probabilmente me ne parlò una sera nella locanda lo zio di Terrier Foremius...ricordo bene..
keg scrive (1.02):
che i due cercarono di sedare pestandosi selvaggiamente
Rocco scrive (1.02):
soluzione alquanto azzardata per qui tempi
keg scrive (1.03):
sicuramente
Rocco scrive (1.03):
beh...adesso in che condizioni si ritrovar signo Knoll?
keg scrive (1.04):
e continuarono a farlo per anni e anni, fino a che la regina, oltraggiata dai resoconti delle conseguenze derivanti da questa faida, decise di mandarli in esilio da questo
tramite complicatissime e astruse formule logiche

Rocco scrive (1.04):
mi perdoni gli errori nella scrittura...sono in preda a febbri incurabili...
keg scrive (1.04):
i miei parenti cercarono di spiegare le mie strane pulsioni
avvelenandomi per anni involontariamente con cure erronee

Rocco scrive (1.05):
che strazio...cosa resta oggi dei suoi apparati mentali?
keg scrive (1.06):
beh, la costrizione è il segreto di quell'epoca
pensi che mia cugina fu costretta per anni a calzare busti sempre più artificiosi
che la costrinsero in forma di vyverna
oggi possiamo dire che, dopo anni passati a liberare me stesso in deserti polverosi dell'arizona a rischiare quel che restava della mia vita in guerre inutili e sanguinose

Rocco scrive (1.09):
...interessante...ricordo un vecchio zio che fu fatto forzatamente assomigliare ad un barbagianni credendo che ciò facesse guarire dalla gotta
keg scrive (1.09):
a barattare quel poco che restava della mia dignità negli abbozzati casinò allestiti sulle palafitte lungo il fiume malese
convinto che potessi anche vincere

Rocco scrive (1.10):
ecco le mie febbri giungono ad esito previsto...ahhhhh...tristezza...
Rocco scrive (1.10):
l'ultimo racconto ascoltato in vita mia fu questo!
keg scrive (1.11):
pensi che selezionai appositamente quei casinò perchè, seguendo un veloce calcolo dei cambi monetari, stabilii che avrei decuplicato cinque volte le mie fortune da dissipare
ahahah poteva sceglierne uno migliore!

Rocco scrive (1.11):
oh quale spreco...
aaaaaaa...aiuto..........i demoni mi prendono

keg scrive (1.12):
prenda della tintura, presto!
la renderà immune ad ogni assalto

Rocco scrive (1.12):
addio...addio....è finita oramai!

lunedì 2 luglio 2007



When the White Council was formed at approximately year 2463 of the Third Age, Saruman was appointed its leader, though Galadriel wanted Gandalf in this position. Saruman refused to step down due to his pride, while Gandalf had declined. At this point Saruman had begun to sense the resurgence of Sauron and to envy and desire his power, and especially his One Ring. This was also the same year that the One Ring was taken by the halfling Smeágol (later called Gollum), who disappeared with it into the Misty Mountains for hundreds of years.

It was during the meetings of the Council that Saruman first noted Gandalf's interest in Hobbits and The Shire, and believing that all his deeds related to some as yet undisclosed plan of his for self enhancement, Saruman himself began keeping a greater watch on Gandalf and sent spies to The Shire. At first he himself visited it secretly but stopped when he realized that he had been noticed by its inhabitants. Amongst the purposes of his visits was to procure some of the halfling's leaf, since in secret imitation of Gandalf he had begun to smoke.

In the year 2759 T.A., Saruman settled in Isengard with the permission of the Steward of Gondor, Beren. The stronghold was by then abandoned by Gondor, although he settled only as Warden of the Tower and representative of the Steward. There he became important in the informal alliance defending the west of Middle-earth. In the tower of Isengard, Orthanc, he also found one of the remaining palantíri.

In 2850 T.A., Gandalf entered Dol Guldur and confirmed that the evil presence was indeed Sauron. By Saruman's advice, the White Council decided against attacking Dol Guldur. Gandalf would later remark that it was at this council-meeting that he first began to suspect that Saruman desired to possess the One Ring. Saruman's real intention was to permit Sauron to build up his strength, so that the One Ring would reveal itself. He later found that Sauron had more knowledge of the possible location of the One Ring than he expected, and in 2941 T.A., he finally agreed to attack Dol Guldur.

Ten years after Sauron abandoned Dol Guldur, he returned to Mordor and declared himself openly. He established contact with Saruman through the palantír captured from Minas Ithil, now Minas Morgul.


In this years also Saruman took Isengard for his own and began play guitar with a power/black metal band from North. That terrible sound fortified Evil...and, in a little time, blackened was the Earth...