giovedì 7 febbraio 2008

mercoledì 6 febbraio 2008

NUOVI PERSONAGGI...

Bene! Anche l'ultimo sondaggio ha dato i suoi frutti...dimostrando peraltro quanto siano variabili i verdetti dell'intelletto umano quando si tratta di esprimere un giudizio estetico...ma lasciamo al caro Immanuele Kant il patrocinio di tali impervie disquisizioni. Qui piuttosto è evidente che più di un colore intriga in egual modo gli animi dei lettori e nulla di più preciso può essere rilevato. Anche questa è statistica...
Beh, è il momento di tornare alla missione in corso, prima che il Supervisor esprima qualche riserva sull'impiego del mio tempo libero, in questo momento così delicato per noi e per l'umanità...alla prossima!


Jonas Genetriacus



blu oltremodo 2 (33%)
marrone verde de negro 0 (0%)
grigio fessa de lepre 0 (0%)
giallo cetrangola 0 (0%)
nero stivale de puttana 2 (33%)
bianco morte de jatto 1 (16%)
rosso sacrocuore 0 (0%)
verde marrone de negro 1 (16%)
azzurro ferroviere in pensione 0 (0%)
più di un colore 0 (0%)
altro 0 (0%)

martedì 5 febbraio 2008

SUPER-CHECCA BLASTER (creato con Heromachine 2.5)

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

In questi mesi abbiamo rilevato che l'utenza potenziale riconduce a sintesi la puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse con criteri non dirigistici, sostanziando e vitalizzando in un ambito territoriale omogeneo, a livelli diversi l'appianamento delle discrepanze e discrasie esistenti. Il quadro normativo persegue il riorientamento delle linee di tendenza in atto senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni, recuperando ovvero rivalutando in un'ottica preventiva e non ex-post la trasparenza di ogni atto decisionale. Pertanto l'approccio programmatico si caratterizzerà per il rinnovamento delle linee di tendenza in atto al di sopra di interessi e pressioni di parte, non assumendo mai come implicito quale sua premessa indispensabile e condizionante la trasparenza di ogni atto decisionale. La nuova organizzazione estrinsecherà il riorientamento delle linee di tendenza in atto secondo un modulo di interdipendenza orizzontale, fattuizzando e concretizzando in un ambito territoriale omogeneo, a livelli diversi, la non classificazione delle risposte. L'attuale ottimizzazione prefigura, come preannunciato, la fattiva corrispondenza fra obiettivi e risorse in una visione organica e ricondotta ad unità, ipotizzando e perseguendo, nel contesto di un sistema integrato, una congrua flessibilità delle strutture.

Grazie

Jonas Genetriacus

lunedì 4 febbraio 2008

GLI ACTOR STUDIOS

Rocco scrive (21.50):
Salve, ho quattro gambe. Può aiutarmi a risolvere i miei problemi?
keg scrive (21.53):
purtroppo la sezione "esistenzialismo quadrupede" è in ristrutturazione
keg scrive (21.54):
le sue unità e gli archivi sono stati dissolti in naftalina per esigenze di magazzino
keg scrive (21.54):
ciò crea non pochi grattacapi agli ottimizzatori aziendali
Rocco scrive (21.54):
oh dannazione
keg scrive (21.55):
ma le ferree regole societarie ci costringono ad assomigliare il più possibile al nostro fondatore: topolino
Rocco scrive (21.56):
a questo punto suppongo che dovrò andare ad hollywood per dare un senso al mio essere
keg scrive (21.56):
bravo
Rocco scrive (21.56):
sperando che non mi confondano con Seth Brandle...
keg scrive (21.56):
abbiamo degli ottimi actor studios che formano degli ottimi actor studios
Rocco scrive (21.58):
ah si...li chiamano actor studios se non sbaglio!
keg scrive (21.58):
già!
keg scrive (21.58):
sono abituati per anni ad usare le articolazioni in maniera sbagliata
keg scrive (21.59):
fino a che giacciono là inservibili insiemi di lussazioni
Rocco scrive (22.00):
io mi sono fatto le ossa in un famoso actor studio di Simonelli, in realtà lo chiamano " Da Massimo il Barbiere"...ma tutte le persone intelligenti sanno che è un actor studio. pensa possa andar bene come biglietto da visita?
Rocco scrive (22.00):
e lì ho imparato anche a fingere di avere distorsioni e fratture
Rocco scrive (22.00):
hmmm potrebbe tornarmi utile no?
keg scrive (22.14):
beh già le dico
keg scrive (22.14):
un noto dittatore sudamericano frequentò quell'actor studio!
keg scrive (22.15):
pare che sia riuscito a penetrare nei profondi cunicoli che si celano sotto la sedia "a cavalluccio", che apparentemente è posta là per intrattenere i più giovani
Rocco scrive (22.18):
diamine...perchè non ci ho pensato prima?
Rocco scrive (22.18):
comunque una volta lì tra i giornali ho trovato questo
[Rocco invia tessera di riconoscimento Cyborg: P.A.Z.D.O.R.F - Positronic Artificial Zombie Designed For Online Repair and Fighting]

[tonfo improvviso ed in terruzione delle comunicazioni...]

NAZIDEMONE NANO DI THULE (creato con Heromachine 2.5)

LAUREA DI MARCELLE (diploma-generator)

L'ultimo caso di Corrosus(generato da Shakespeare 1.0)

Il cadavere giaceva abbandonato in una discarica. Il maresciallo Corrosus venne rintracciato mentre giocava a tennis con Negro Blond. Era una calda giornata di estate, l'aria era leggermente frizzante, ma non aveva molta importanza, ora. Giunto sul posto, Corrosus si guardò intorno. Il luogo gli sembrava certamente familiare, nonostante fosse molto lontano da casa di Negro Blond. Il cadavere apparteneva ad un ragazzo, non molto giovane e magrissimo. Non aveva documenti o segni di riconoscimento particolari. Era pieno di curiosi e Corrosus si affrettò a far sgombrare la zona, per poter lasciar svolgere le indagini ai suoi. Il corpo aveva un tatuaggio sul collo. Come sempre in questi casi pensò a sua madre, dopodichè chiamò a rapporto i suoi. C'erano delle notizie da analizzare, ma niente di più. Ci voleva un grosso colpo di fortuna. Ma Corrosus non era propenso a farsi demoralizzare. Qualche anno prima, nel 1965, Negro Blond gli aveva detto: 'Alea jacta est', e ciò era molto importante, più importante del cadavere che gli era toccato oggi. Tornò a studiare il corpo. Sotto il ginocchio vide uno strano segno. Qualcosa scattò nel suo cervello. Aveva capito una cosa: gli omicidi non si risolvono così facilmente, neanche con un grosso colpo di fortuna. Di nuovo pensò a sua madre e se ne andò a spasso. Avrebbe letto il nome dell'assassino sul giornale di domani. La sua faccia gli era comparsa davanti improvvisamente, dal buio della mente. Era un uomo, si chiamava Ronaldo Malaparte. Ormai ne era certo: non per niente era un angelo, da molto tempo. Certo, non avrebbe potuto confessarlo a nessuno, nemmeno a Negro Blond, ma un angelo non ha mai la vita facile. Prima di andarsene, qualcuno aveva detto: buonanotte, Corrosus. Ma sì, buonanotte.