sabato 8 giugno 2013

LA PRIMA COMUNIONE DI JACK LO SMEMBRATORE

Ieri osservavo indefesso la prima comunione di Jack lo Smembratore, pessimo fautore dell’evoluzione fallita del secondo comandamento di Me Medesimo[1].
Notai di soppiatto questa cerimonia concludendo tra me e me: “scadente il piccoletto, occorre che me metto a faticà in modalità Cyborg Bennett 23”. Presi l’Astuccio motocoltivatore, esitando oltremodo, quando Gelindo da Rotterdam si fiondò contro Corrente Pietro, nonno di Giosuè Impallinatore, e costui reagì in modo oltraggioso. Incollerito, il prelato ricchione balbettò salmi all’incontrario evocando Furia Cieca di Rutger Hauer, la quale si dispose malevolmente nei confronti di Me Medesimo Altissimo.
La sventurata non sapeva leggere a contrario, perché 2+2 fa 3 nelle lande desolate cubiche esponenziali.
Estrassi una giumenta turca valleverde e lavagna autocancellante: mescolando il tutto ottenni Ciavarreteca Lunare per non vedenti. La poveretta tentò di instaurare un golpe subliminale in Lettonia senza esercito, usando un Pascale qualunque a mò di infiltrato. Il KGB fu informato da Me Medesimo delle manovre subdole ai danni della cerimonia intera.

giovedì 23 maggio 2013

ALLA CONQUISTA DELL'AFRICA NERA

Adesso è l’ora di stabilire quali priorità devono apparire fondamentali. L’inizio del mio vagare fu deciso dalla Divina Provvidenza perché il mio volere è destinato a sconfiggere chiunque osi soltanto pensare lontanamente di contestare la Regola del Tagliere.
Fu circa venti anni fa che decisi di intraprendere questo lungo viaggio. Avevo addosso solamente una mutanda sacra e un gigantesco machete. Ero giovane allora, ma la mia volontà superava di gran lunga quella del povero Gigliola Cinguetti.
Non capisco il significato di certi comandamenti. Infatti prediligo vendette e sbranamenti coatti.
Il cammino che compii è biblico e difficilmente ripetibile visto che i mutandoni erano a forma de falco.
Narrando questa storia epica mi viene voglia di mettermi a pisciare verso l’Universo però, seriamente, la strada era complicata nonché pregna di trabocchetti. Quando arrivai a metà del tragitto mi chiesi quale strumento sapesse aiutarmi a trovare King Kong. La mente di un plesiosauro evita Gigliola Cinguetti ma cerca sempre di arrivare là dove King Kong è sovrano indiscusso. Quindi corsi alla Lewis verso quel luogo peninsulare chiamato Abominio 7° Dan Jurassic.  Alla confluenza di determinati vincoli mi bloccai riflettendo sulla sedia appartenuta a Cheope Cinguetti: come Velociraptor sono giunto qui per defenestrare le vecchie scimmie urlatrici africane dal podio continentale.